venerdì 30 giugno 2017

Mantenimento della dieta Plank

io ho fatto questa dieta circa un anno fa, ho seguito “quasi” tutto alla lettera, c’è stato qualche piccolo sgarro, lo saprete se avete ricevuto le mie mail di conforto 🙂 .

Comunque ho perso circa 6kg (sono alta 160cm, all’inizio della dieta pesavo 65kg, alla fine della dieta 58,8 kg)

poi mi sono chiesta, così come se lo sono chiesto tanti di voi, “ma c’è un menu specifico di mantenimento?”

la risposta che ho avuto da tutte le fonti possibili, è stata “No!”.

visto che sono stata seguita da diversi dietologi in passato, il cassetto del mio comodino è pieno di scartoffie con diete e consigli vari sull’alimentazione!

Ho leggermente modificato il menù che mi aveva dato una di loro e sono riuscita a perdere altri 2kg senza che li abbia ripresi successivamente! 🙂

Comunque, visto che per me ha funzionato, e visto che molti di voi mi chiedono spesso quale sia il mantenimento della dieta Plank, ho deciso di condividere con voi il mio menù!

Spero di farvi cosa gradita.

Tenete sempre presente che io non sono ne un nutrizionista, ne un dietologo o un medico, quindi prima di fare qualsiasi dieta, mi raccomando di sentire uno specialista!! 🙂

colazione:

cappuccino con latte scremato o caffè o tè

pane integrale con un velo di marmellata

 

spuntino

un bicchiere di spremuta di arancia o pompelmo (ovviamente senza zucchero!)

 

pranzo

  1. 70g di riso, o 65g di pasta o 90g di pane (all’inizio solo 2-3 volte a settimana, e gli altri giorni ho mangiato solo quanto indicato al punto 2 e 3 successivi)
  2. 120g di carne bianca, o 100g di carne rossa o una scatola di tonno al naturale, 150g di pesce (salmone, alici, sgombro, merluzzo ecc), 60g di bresaola o prosciutto crudo, 100g di legumi cotti (nel caso mangiavo i legumi dimezzavo la quantita del punto 1.)
  3. verdure a volontà

Puoi combinare un alimento del punto 1. con un alimento del punto 2. e mantenere sempre il 3. 

Meglio alternare di giorno in giorno, ad esempio:

giorno 1: 70g di riso, 100g di carne rossa e verdure a volontà

giorno 2: 65g di pasta, 60g di bresaola o prosciutto crudo, e verdure a volontà

giorno 3: 35g di riso, 100g di legumi, e verdure a volontà

 

 

spuntino

1 frutta.

 

cena

  1. 50g di pane (all’inizio 2-3 giorni a settimana, e gli altri giorni ho mangiato solo quanto indicato al punto 2 e 3 successivi)
  2. 100g di ricotta, 150g di carne bianca, 130g di carne rossa, 200g di pesce, 100g di legumi cotti
  3. verdure a volontà

Puoi combinare un alimento del punto 1. con un alimento del punto 2. e mantenere sempre il 3. come pranzo.

sempre con un cucchiaio di olio d’oliva, aceto, limone, sale…per approfondire su come usare i condimenti nella dieta, leggi qui Quali condimenti usare durante la dieta?.

Vi confesso che a volte ho sgarrato, andando fuori a cena o arrendendomi alla fame nervosa, ho anche mangiato cose che non avrei dovuto…ma in linea di massima ho seguito questo mio mantenimento.

dopo un anno sono ormai abituata a mangiare in questo modo, se prendo qualche kg ricomincio a mangiare come da “mantenimento” e ritorno in forma! 🙂

Questa ovviamente è solo la mia esperienza personale, ha funzionato per me non è detto che funzioni per tutti…

Se decideste di provare ricordate di sentire prima il vostro medico, e mi raccomando, fatemi sapere il risultato!

Leggi l'articolo Mantenimento della dieta Plank dalla fonte originale: DietaPlank.com.

giovedì 29 giugno 2017

Quali condimenti usare durante la dieta?

La parola “dieta” è riconosciuta all’unanimità come sinonimo di sacrificio e privazioni. Quando ci apprestiamo ad intraprendere un regime alimentare controllato, spesso dobbiamo infatti rinunciare ai nostri alimenti preferiti e optare per prodotti decisamente meno saporiti.

Come se non bastasse, spesso dobbiamo effettuare “tagli” anche per quanto riguarda spezie e condimenti: si tratta dell’ennesimo colpo basso che dobbiamo incassare per poter rispettare i rigidi dettami della nostra dieta. Ma siamo sicuri che dobbiamo rinunciare totalmente al gusto per poter dimagrire?

Condimenti e dieta: un binomio che non sembra andare d’accordo, eppure…

Contrariamente a quanto si possa pensare, possiamo trovare alternative piuttosto interessanti ai condimenti comunemente utilizzati in cucina. Sia inteso che, anche al di fuori di regimi alimentari particolari, dire addio (o alla meno peggio limitare fortemente) al sale da cucina è d’obbligo.

Dopo questa doverosa precisazione passiamo alle spezie e condimenti che possiamo, seppur con morigerazione, integrare alla nostra dieta:

 

  • Aceto – Questo condimento è adattissimo ad insalate e altri alimenti che spesso vengono utilizzati durante i regimi alimentari più stretti. Se lo apprezzate, potete utilizzarlo senza particolari preoccupazioni…
  • Aglio – A molti non piace, eppure è alla base di molte pietanze della cucina mediterranea. Il suo apporto calorico è minimo e i benefici collaterali sono numerosi: se siete a dieta (a meno di direttive particolari) non dovrete rinunciare all’aglio!
  • Basilico – Il basilico è una pianta dotata di molte proprietà benefiche, oltre che di un profumo molto particolare. Il suo utilizzo non ha effetti particolari sulle diete e anzi, talvolta viene specificatamente consigliato.
  • Curry – Questa spezia esotica sta vivendo un momento di particolare popolarità nel nostro paese. Il suo sapore particolare, lo rende adatto ai piatti orientaleggianti anche se può essere un jolly piuttosto interessante per donare un sapore “esotico” anche ai cibi nostrani.
  • Olio d’oliva – Difficilmente dovrete privarvi dell’olio d’oliva (soprattutto se extra vergine). Le proprietà di questo alimento, se assunto in quantità consone, sono davvero notevoli, visto che esso include elementi antiossidanti e grassi insaturi.
  • Origano – L’origano con il suo profumo inconfondibile è una pianta utilizzata massicciamente nella nostra cucina (nella pizza ad esempio). Non solo non è dannoso, ma possiede anche diverse sostanze utili al nostro corpo come varie vitamine, amminoacidi e lipidi.
  • Peperoncino – Se amate i piatti piccanti e dovete apprestarvi a fare una dieta, potete tirare un respiro di sollievo. Grazie alle proprietà antiossidanti e digestive ne fanno un elemento imprescindibile della cucina medirettanea (soprattutto quella del sud Italia)
  • Prezzemolo – La pianta del prezzemolo contiene calcio, ferro e fosforo. Si tratta di un vegetale che non può mancare nella nostra dieta!
  • Rosmarino – Anche il rosmarino è una spezia largamente accettata in qualunque tipo di dieta. Ricco di antiossidanti e povero di calorie, questa pianta è abile e arruolabile in qualunque regime alimentare.

 

Da quanto appena mostrato, possiamo facilmente intuire quanto le diete non vadano ad influire più di tanto sull’utilizzo di condimenti. Anche se la maggiorparte di spezie e gusti appena elencati hanno effetti benefici, va sempre ricordato come la moderazione è la principale chiave per mantenere in equilibrio il nostro fisico.

Leggi l'articolo Quali condimenti usare durante la dieta? dalla fonte originale: DietaPlank.com.

martedì 27 giugno 2017

Come riuscire a bere 2 litri di acqua al giorno

A qualcuno viene naturale mentre per altri è davvero difficile riuscirci: i fatidici 2 litri di acqua al giorno non sono sempre facili da mandare giù. Una volta presa l’abitudine, non me ne sono neanche accorta, ma i primi tempi era davvero difficile: semplicemente mi dimenticavo di bere e, una volta arrivata sera, mi accorgevo che la bottiglia era ancora piena.

Per poter assumere la giusta quantità d’acqua ogni giorno, ci vuole una certa costanza e tenacia. Una volta che ti sarai abituata a convivere con una bottiglia d’acqua, non potrai più farne a meno! Non tutti i vizi vengono per nuocere, vedi?

In questo breve articolo volevo raccontarti la mia esperienza personale in questo contesto e spiegarti alcuni piccoli trucchi per riuscire a bere questi benedetti 2 litri d’acqua al giorno! Si tratta di espedienti che fanno leva sulla psicologia e che, personalmente, mi hanno aiutato moltissimo.

Una bottiglia da 2 litri di acqua al giorno? Meglio un formato meno ingombrante…

Come primo consiglio che posso darti è quello di non bere direttamente da una bottiglia da 2 litri: se facendo così avrai sempre sott’occhio quanto hai bevuto, va anche detto che è un modo piuttosto scomodo di bere, che potrebbe non favorire il tuo obiettivo.

Opta per bottigliette d’acqua più piccole, comode e portatili. Al massimo ricorri ad un bicchiere d’acqua (se la bottiglia è grande) e fai in modo che sia sempre pieno, così da invitarti ad essere bevuto e poi riempito di nuovo…

Ti dimentichi di bere? Usa una sveglia!

Un metodo un po’ brutale: chi di noi ama il suono della sveglia? Eppure questa può essere un buon modo per “rinfrescarci” la memoria e ricordarti ad intervalli prestabiliti che devi bere. Naturalmente dopo qualche giorno il meccanismo diventerà talmente familiare che non ne avrai più bisogno… con grande sollievo per le tue orecchie!

Tu e la tua bottiglietta d’acqua: semplicemente inseparabili!

Un altro metodo legato fortemente alla psiche e alle abitudini, vede il considerare la tua bottiglietta d’acqua come un oggetto imprescindibile. Così come telefonino, chiavi di casa/macchina e trucchi, devi legarti a questo oggetto in maniera così sviscerale da non riuscire ad uscire di casa senza.

Naturalmente poi va anche fatto il passo successivo, ovvero, bere regolarmente! Riuscire comunque ad avere una bottiglietta sempre a portata di mano è il primo e indispensabile passo.

Alcune valide alternative…

Se è vero che l’acqua è insostituibile, non è detto che esistano dei surrogati più gustosi! Per molte persone, l’acqua è insapore e quindi difficile da bere con disinvoltura (tranne che nella stagione estiva).

La soluzione, perlomeno parziale, è costituita da  thé e tisane varie. Ricordiamoci infatti che, oltre all’apporto di liquidi, questi infusi possono avere anche altri  benefici piuttosto interessanti per il nostro corpo.

Seguendo questi semplici e scontati consigli, riuscirai facilmente a bere i fatidici 2 litri di acqua al giorno. I primi giorni saranno probabilmente abbastanza duri ma, una volta entrata nel meccanismo mentale giusto, non riuscirai più a fare a meno di questa abitudine.

Leggi l'articolo Come riuscire a bere 2 litri di acqua al giorno dalla fonte originale: DietaPlank.com.

lunedì 26 giugno 2017

Le sostituzioni di Dieta Plank

La dieta Plank è molto rigida e non lascia molte vie di fuga o spiragli per “improvvisare”: il regime alimentare da seguire è piuttosto rigido e, discostarsi più di tanto dai dettami, può invalidare tutto il lavoro fatto fino a quel momento.

Sostituzioni nella dieta Plank: non si potrebbe, però…

Nonostante ciò ho provato sulla mia pelle come a volte non si abbia proprio voglia di mangiare un determinato alimento. Perché dunque non cercare alternative che ci permettano di variare maggiormente senza influire sull’efficacia della dieta? Qui di seguito ti riporto una lista di “personalizzazioni” che possono aiutarti durante la tua dieta Plank.

 

  • Gli spinaci teoricamente non sono sostituibili. Questa verdura contiene molto ferro, un elemento utilissimo per il nostro fisico che difficilmente può essere assimilato con altre tipologie di cibo. Le alghe marine, sono l’ideale sostituto per gli spinaci: esse infatti contengono molto ferro e sono decisamente gustose se condite con sale e limone.
  • Il prosciutto cotto è piacevole al palato, ma alla lunga può annoiare parecchio. Le alternative che non vanno a scombussolare i nostri piani possono essere la fesa di tacchino o la bresaola (anch’essa ricca di ferro, tra l’altro!).
  • Non ce la fai proprio a mangiare l’insalata oppure è finita al supermercato? Nessun problema! I cetrioli possono sostituirla più che degnamente (si tratta di una verdura ricca di acqua e con pochissime calorie). Se vogliamo invece arrivare proprio al limite, possiamo concederci qualche crauto cotto.
  • Il formaggio svizzero presente nella dieta Plank può essere sostituito con altri formaggi particolarmente magri come la robiola o la ricotta.
  • Le carote, che personalmente non sopporto proprio, le ho spesso e volentieri sostituite con i pomodori: sono due verdure molto diverse, ma entrambe magre e facilmente digeribili.
  • Infine ho trovato un degno sostituto del pollo, ovvero il tacchino. C’è da dire che, a causa di mangimi e trattamenti, generalmente la carne di tacchino è meno sana rispetto a quella di pollo.

 

Al di là di quelle che possono essere le sostituzioni, ti ricordo che devi cercare comunque di limitare quanto più possibile le sostituzioni alla dieta Plank. Solo in casi di estrema necessità concediti qualche eccezione e poi rientra subito nei ranghi!

Rispetta le direttive principali della dieta Plank!

Inoltre stai sempre attenta a seguire uno dei principi fondamentali di questa dieta, ovvero non assumere carboidrati fuori dai giorni e pasti indicati e niente legumi. Bisogna fare qualche sacrificio, ma vedrai che ben presto tutto sarà ripagato con una silhouette davvero invidiabile!

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Uova sode perfette!

Le uova sono un alimento indispensabile, qualunque sia la nostra dieta o regime alimentare. Per cucinare questa tipologia di cibo esistono davvero tanti metodi: dalle buonissime (ma propriamente non salutari) uova fritte, sino a quelle in camicia. Le variabili sono tante e anche se talvolta le preparazioni non sono propriamente rapide…

Per fortuna, uno dei modi più semplici per cucinare le uova è anche uno dei metodi che le rendono più salutari: stiamo parlando delle uova sode. Si tratta di un piatto a dir poco essenziale, per non dire banale, che ci consente di gustare questo alimento al meglio delle proprie possibilità.

Uova sode: saranno anche facili da preparare, ma non sottovalutarle!

Se pensi che gettare delle uova crude in un pentolino con acqua bollente e recuperarle poco dopo basti per un risultato soddisfacente, penso proprio che tu ti stia sbagliando. Esistono infatti alcuni piccoli accorgimenti per spingerci un po’ oltre alla normale amministrazione e portare sul tavolo delle uova sode speciali.

 

  • Ancor prima di mettere l’acqua sul fuoco, preoccupati di aggiungere un cucchiaino di sale: questo servirà in seguito per sbucciare meglio le uova.
  • Non immergete le uova finché l’acqua non bolle.
  • Il tempo di cottura è un fattore fondamentale: solitamente questo dura dai 7 ai 9 minuti (teoricamente 8 minuti è il tempo considerato come ideale)
  • Un metodo imbattibile per rendere estremamente sode e compatte le uova vede l’utilizzo di una pentola con acqua fredda e con qualche goccia di aceto. Dopo averle bollite, buttatele in questo pentolino: fermare così improvvisamente la cottura migliorerà notevolmente la consistenza dell’uovo sodo.

Come sbucciarle senza impazzire?

Diciamoci la verità: sbucciare le uova sode non è sempre un’operazione così facile. Se seguirai il primo punto della lista che ti ho appena scritto sarai comunque già partita con il piede giusto.

Ricorda che le uova sode si sbucciano meglio quando sono raffreddate, eventualmente facendolo sotto acqua corrente fredda per facilitare ulteriormente l’operazione. Seguendo questi pochi consigli eviterai di impazzire cercando di sbucciarle!

Uova sode come stuzzichino: un’idea interessante… ma non dietetica!

Adesso che hai ottenuto le tue uova sode, tieni presente che queste si possono conservare diversi giorni nel frigo, oltre al fatto che possono essere utilizzate anche come stuzzichini piuttosto gustosi: basta togliere il tuorlo e sostituirlo con un impasto (magari riutilizzando anche lo stesso tuorlo come ingrediente) saporito.

Fate comunque attenzione al ripieno: il nostro uovo sodo potrebbe non essere più propriamente dietetico dopo un trattamento del genere!

 

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venerdì 23 giugno 2017

Le uova fanno bene o male?

Ci sono poche domande, perlomeno in ambito alimentare, che dividono quanto questa: Ma le uova fanno bene o male? Dietologi e nutrizionisti sono divisi per quanto riguarda la risposta che, come spesso accade, è ricca di sfumatura e interpretazioni che lasciano ampio spazio a risposte di vario tipo.

Le uova: una miniera di sostanze nutritive!

L’uovo è un alimento molto importante: facilmente reperibile e ricco di sostanze nutritive, ha da sempre sfamato l’essere umano. Nello specifico, le sostanze presenti in questo alimento sono:

  • Acqua
  • Proteine
  • Vitamine varie
  • Calcio
  • Fosforo
  • Ferro
  • Sodio
  • Potassio

Facile intuire come si tratti di un alimento assolutamente completo e che può, da solo, quasi sostituire un intero pasto. L’apporto delle suddette sostanze varia molto a seconda della tipologia di uovo: se quello più consumato è quello di gallina, trovano spazio per il consumo anche quello di quaglia, di oca e addirittura quello di struzzo.

Nonostante le sue numerose proprietà però, esso nasconde anche un lato oscuro…

Le uova fanno dunque solo bene? Ecco il rovescio della medaglia…

Non è tutto oro quello che luccica: le uova sono si dotate di numerose sostanze che aiutano il nostro corpo, ma al contempo ne possiedono altre che hanno un effetto malevolo sul fisico. Risulta impossibile infatti negare che il colesterolo, presente in questo alimento, sia dannoso.

Va anche detto che spesso si è esagerato in tal senso, additando le uova come estremamente dannose per il fegato e non solo. La soluzione più adatta in tal senso, come per tutti i tipi di alimenti, è semplicemente non esagerare.

Mangiare 4 uova a settimana, per esempio, è da considerare una buona abitudine: gli sportivi, che consumano molte energie, possono arrivare a consumarne anche di più a causa dell’enorme richiesta di energia che l’attività sportiva comporta.

Tuorlo o albume: cosa scegliere?

Riguardo la scelta tra tuorlo o albume, circolano diverse voci. Prendendo in considerazione il lato nutrizionale, bisognerebbe prediligere il tuorlo, maggiormente ricco di sostanze utili (come vitamine e proteine).

L’albume dal canto suo, è più povero di sostanze ma non risulta assolutamente dannoso: è possibile consumare entrambe le parti senza particolari preoccupazioni…

Le uova fanno bene o male? Tra leggende metropolitane e verità…

Come abbiamo già accennato, è credenza comune che le uova creino danni al fegato. A quanto pare però, il colesterolo che renderebbe “pesante” questo alimento non è presente così intensamente da creare danni.

Quando invece si afferma che è sempre meglio consumare uova cotte, non si va molto distanti dalla realtà: il rischio di consumare un prodotto crudo e contrarre delle intossicazioni come la famigerata salmonellosi.

Tirando le conclusioni: le uova fanno bene o male? I vantaggi nel consumare questo alimento sono sicuramente più che gli svantaggi. Un consumo corretto di uova può essere un elemento essenziale della nostra dieta, sempre a patto di non esagerare…

Leggi l'articolo Le uova fanno bene o male? dalla fonte originale: DietaPlank.com.

Bere 2 litri di acqua al giorno: perché fa così bene?

Lo dicono un po’ tutti ormai: bere 2 litri di acqua al giorno fa bene alla salute. Espresso così però, questo concetto è leggermente generico e non esprime in maniera esaustiva in quale modo l’apporto massiccio di liquidi può influire positivamente sulle funzionalità del nostro organismo.

Come molti di voi già sapranno, il 90% del nostro corpo è formato da acqua: un numero piuttosto impressionante che rende l’idea di come i liquidi costituiscono gran parte  dei nostri organi interni e non solo. Soprattutto nel periodo estivo, l’eccessiva sudorazione va a portare via l’acqua dal nostro corpo, causando disidratazione e problemi annessi.

Anche in condizioni normali però, bere 2 litri di acqua al giorno può essere una buona abitudine e, adottando questa abitudine salutare, i benefici saranno numerosi:

 

  1. Ottimizza il metabolismo: bere frequentemente in maniera abituale, facilità e regolarizza il nostro metabolismo. I liquidi infatti aiutano il nostro corpo a svolgere le sue funzioni al meglio, aumentando anche il ritmo con cui si bruciano le calorie. Sotto questo punto di vista, bere 2 litri di acqua al giorno può essere l’ideale per chi vuole perdere peso.
  2. Previene problemi cardiovascolari: assumendo regolarmente una buona quantità di acqua si rende il sangue più liquido e, di conseguenza, il nostro sangue risulta più scorrevole. Ciò comporta miglioramenti sotto il punto di vista circolatorio, aiutando anche la prevenzione di problemi ad esso legati.
  3. Aiuta i reni: i reni sono una sorta di “filtro” di cui siamo dotati. Bere tanto e spesso aiuta a tenere questi importanti organi in piena forma, oltre a prevenire la formazione di eventuali calcoli renali.
  4. Elimina il gonfiore al ventre: capita spesso di sentire una fastidiosa sensazione di gonfiore al ventre. Bere, in questo caso, potrebbe sembrare controproducente… e invece l’effetto è opposto! I liquidi assunti infatti aiutano il nostro corpo in fase digestiva, contrastando i gonfiori allo stomaco.
  5. Contrasta la ritenzione idrica: anche in questo caso, potrebbe sembrare assurdo ma non è così. Per combattere la cellulite e altre problematiche legate alla ritenzione idrica, è utile bere in maniera costante molta acqua. Per ottimizzare ulteriormente il lavoro dei liquidi è utile diminuire il sale nella nostra dieta.

Naturalmente si tratta solo di un piccolo assaggio delle proprietà dell’acqua, anche se vanno fatte alcune precisazioni.

Esagerare fa sempre male, l’acqua non fa eccezione

Se è vero che bere 2 litri di acqua al giorno fa bene, non vuol dire che più ne beviamo e meglio stiamo. Esagerare può portare a una cosiddetta intossicazione d’acqua, che può avere conseguenze anche molto gravi. I sintomi infatti possono essere nausea vomito, per arrivare (nei casi più estremi) anche alle allucinazioni!

Leggi l'articolo Bere 2 litri di acqua al giorno: perché fa così bene? dalla fonte originale: DietaPlank.com.

http://dietaplank.com/bere-2-litri-acqua-al-giorno-perche-cosi-bene/

giovedì 22 giugno 2017

Tutti i benefici segreti della cipolla di Tropea

Chi lo avrebbe mai detto che sarebbe giunto il giorno in cui la prelibata cipolla rossa di Tropea sbarcava sul web? Eppure è così: questa esclusiva ricercatezza, quella vera ed originale, finalmente naviga in rete ed approda sulle vetrine virtuali di portali e-commerce di prodotti tipici calabresi!
Coltivata da novembre nelle campagne di determinati territori (calabresi in particolare per potersi a giusta ragione avvalere del titolo di prodotto IGP), viene raccolta nella tarda primavera, affinché possa essere posta in vendita nel periodo migliore: bella, rosseggiate e soprattutto saporita e profumata.
Ma le caratteristiche essenziali del prodotto non si fermano al suo elemento prettamente gastronomico, dato che chi la conosce già ne apprezza in genere solo il suo gusto e la sua originalità culinaria. Si tratta infatti di una prelibatezza in senso lato… anche nel suo rovescio della medaglia, visto che ormai ci sono infinite pagine che sottolineano gli elementi salutistici riconosciuti a questo naturale prodotto agricolo calabrese.
Ne è provata infatti la sua azione benefica a livello dermatologico; per i dolori artritici, nei raffreddori (per il contenuto di vitamina C), per la sua valenza antiemorragica. Il contenuto di elementi della vitamina E, quali il magnesio, lo iodio, lo zinco, il selenio, il ferro risultano essenziali poi nella dieta per la prevenzione del cancro. Il consumo di cipolla ci assicura un aumento dell’attività fibrinolitica del sangue, dunque, contro le malattie cardiovascolari e infarto.
E della sua digeribilità… ne vogliamo proprio parlare? Ecco, un consiglio spassionato ci sentiamo di darvelo per tutte le occasioni in cui si fanno pasti piuttosto grassi: accompagnare a questi, contorni di cipolle di Tropea fritte o lessate, in quanto le sostanze in esse contenute permettono di neutralizzare l’azione coagulante che questi grassi provocano nel nostro sangue e nel contempo evitano che questi grassi si trasformino in colesterolo.
E se invece cercate delle ricette originali per guastare il prodotto, ecco le varie “chicche” d’uso consigliate dagli stessi portali che pongono in vendita il prodotto. Giusto per stuzzicarne la curiosità e l’appetito vi proponiamo ad esempio Tonno, fagioli e cipolla di Tropea”. Un buon tonno di qualità, cosicché anche l’olio al suo interno può essere utilizzato e non buttato come accade di consueto; dei fagioli in vetro; della cipolla di Tropea affettata finemente e ammollata per un paio d’ore in acqua tiepida con aceto e zucchero. Una volta scolata condirla con sale, pepe e l’olio del tonno, ed unitela agli altri ingredienti.
Naturalmente un prodotto di punta della gastronomia calabrese quale è la cipolla rossa di Tropea, non può fermarsi alla sola “materia prima” visto che tanti sono i relativi derivati. Ad esempio la cipolla di Tropea in agrodolce, un contorno che accompagna tutti i secondi, ovvero utilizzata come ottimo ingrediente per insalate miste ed in particolare per insalate di pomodori freschi. Può essere gustata con l'aperitivo o per completare sfiziose ricette.
Ovvero, passando ad una vera esclusività della regione, la confettura di cipolla di Tropea, un accostamento che a prima vista potrebbe sembrare “poco ortodosso”, ma che una volta assaggiato rileva tutta la sua esclusività in vari usi: ideale ad esempio per la carne lessa, sul formaggio pecorino stagionato, sul caciocavallo, gorgonzola ed anche sulle frittate in genere.
Cipolla rossa di Tropea, dunque... perché il vostro palato vi ringrazierà sicuramente!

Informazioni sull'Autore


Giorgio Candia – www.saporidellasibaritide.it

Fonte: Article-Marketing.it